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STEVANI

STEVANI

 

Dial. i Stvàn. Stevani, 1678 [Arch. Storico Comunale Rosignano M.to, mazzo 509]

Abitanti: 185. Distanza da Casale Km 10 ‑ Altezza: m 180 s. m. Frazione di Rosignano, provincia di Alessandria.

Parrocchia di S. Giacomo. Eretta il 14/4/1949 [AD 1991, p. 208].

Chiesa parrocchiale, S. Giacomo: si affaccia sulla piazzetta centrale della frazione. Nel 1706 Paolo Antonio Stevano donò il terreno necessario per la costruzione di una chiesa, che fu eretta col concorso dei suoi fratelli Stefano e Giovanni e di Bartolomeo Quirino. Nell’edificio da poco finito, intitolato a S. Stefano, venne sepolto nel 1712 Bartolomeo Quirino. Vi era un altare consacrato a S. Giacomo, santo al quale la chiesa risultava già dedicata nel 1723. Al 1816 risale l’atto di fondazione di un Beneficio Ecclesiastico, ottenuto da don Pietro Pagliano, a favore dei sacerdoti discendenti dal fratello Carlo Antonio Pagliano, o dei discendenti di Stefano Quirino [Boltri 1940, pp. 58-59; ASDC, Vis. past. Radicati, 470-485, fasc. 7, f. 199r]. Nel 1820 a cura di don Luigi Giuseppe Quirino fu edificata la nuova chiesa di S. Giacomo, poco distante dalla prima, che venne in seguito demolita; non si conosce la data di consacrazione. Fino al 1948 funzionò come cappellania della parrocchia di Rosignano [AD 1991, p. 209]. Nel 1920 fu benedetta la nuova statua di S. Giacomo. Nel 1939 fu rifatta la facciata in mattoni [Cappellaro 1984, p. 406] con ornati di finto travertino (spese sostenute dal colonnello Guido Calvi). Venne elevata a parrocchia nel 1949; primo parroco fu don Giovanni Demartini, già cappellano [Cappellaro 1984, p. 298]. Dal 1985 al 1989 la chiesa fu completamente risanata e ristrutturata, con lavori di deumidificazione, rifacimento del pavimento, del tetto e dell’intonaco esterno, nuovo impianto di riscaldamento, sostituzione delle porte e dei banchi e ripresa della tinteggiatura e della decorazione interna. 

Facciata rivolta a sud-est, in mattoni a vista con cornici e inserti lapidei, scompartita in tre campi da quattro lesene la cui base poggia su un alto zoccolo; il prospetto culmina con un frontone triangolare, intonacato come le restanti pareti esterne. Nel campo centrale della facciata, al di sotto del frontone, si apre un oculo. L'imponente portone ligneo è stato realizzato nel 1990; il portale è a sua volta coronato da un timpano triangolare. Sul fianco destro della chiesa, presso il fondo dell'aula, si erge il campanile. Impianto ad aula unica con presbiterio e abside semicircolare. L'altare è costituito da una semplice mensa rivolta al popolo. Alla parete di fondo è appesa una tela di Nello Cambursano raffigurante il Sacro Cuore di Gesù. In due nicchie delle pareti laterali dell'aula sono collocate a sinistra una statua lignea dell'Immacolata e a destra la statua di gesso di S. Giacomo. Le stazioni della Via Crucis sono di stucco dipinto. Presso l'ingresso è situato un pregevole confessionale settecentesco di noce, scolpito e con dorature.