QUARTI
QUARTI
Dial.
i Quart. ad Quartas, 1268 [BSSS 41, doc. 314, p. 115].
Quarti, separato
da Pontestura ed eretto a comune prima del 1645, fu soppresso e riaccorpato a
Pontestura nel 1928 [Casalis, vol. XVI,
1847, p. 24; Variazioni 1930, p. 8].
Abitanti: 430. Distanza da Casale Km 7 ‑ Altezza: m 225 s. m. Frazione di
Pontestura, provincia di Alessandria.
Parrocchia Natività di Maria Vergine.
Eretta nel 1584 [Giorcelli 2008a].
Chiesa parrocchiale, Natività di Maria:
una Ecclesia de Monteaino o Montaino fu elencata nel 1299 nella pieve di S. Cassiano;
nel 1340 venne segnalato il titolo di S. Maria [ARMO, pp. 37, 111].
Il toponimo Montaino (Montainum, 1176 [BSSS 40, doc. 35, p. 47]),
indicante inizialmente una località prossima ma distinta da Quarti,
nel sec. XVIII era già scomparso, oscurato da Quarti stesso.
Nel 1584 S. Maria era «novamente erretta in parrocchiale»
[Giorcelli 2008b, pp. 28-29].
La chiesa antica fu abbattuta e nello stesso luogo venne
edificata la chiesa attuale, a partire dal 1701; in fase di progettazione i parrocchiani pensarono di coinvolgere Giovanni Battista Scapitta, ma non è noto se vi fu effettivamente un intervento dell'architetto [Giorcelli 2017, pp. 100-102]. Nel 1724 l'edificio era
quasi completato: aveva gli altari simmetrici di S. Antonio e del Rosario
con la statua della Madonna del Rosario. La sacrestia fu ultimata poco prima del 1765
[Giorcelli 2008a]. Nella lunetta della
parete di fondo, sopra l'altar maggiore, venne realizzato nel 1912 da Fausto Bressan
un dipinto murale, raffigurante la Madonna col Bambino
[Quarti 2012].
La chiesa fu restaurata più volte fino agli anni 1962-65 [AD 1974, p. 118], quando venne modificato il presbiterio, eliminando del tutto la precedente struttura con l'altare maggiore e il coro; furono pure rimossi pulpito e confessionale. Il tetto fu rifatto nel 2003.
Facciata rivolta a sud, intonacata, suddivisa in due registri, scompartita da quattro lesene e culminante con un frontone triangolare; ai lati del portale sono poste entro due nicchie grandi statue di stucco rappresentanti S. Pietro e S. Paolo.
Bel portone ligneo. Le restanti pareti esterne sono in mattoni a vista. Un robusto campanile si eleva sul lato destro del presbiterio. Interno a navata unica, che si prolunga nel presbiterio e nel coro rettangolare; ai lati della navata si aprono due cappelle sporgenti dalle fiancate della chiesa, dedicate alla Madonna del Rosario e a S. Antonio da Padova.
E’ interessante l’altare della Madonna del Rosario, che ha una
statua lignea della Madonna del Rosario col Bambino (da documenti dell'archivio parrocchiale risulta realizzata tra il 1716 e il 1724), contornata da quindici telette ovali
in cornici di stucco, raffiguranti i Misteri.
Cappelletta dei Rollini (S. Rita):
in posizione panoramica, 200 metri ad ovest di
Rollini (dial. i Rulin), presso un vecchio pozzetto di aerazione di una cava
di calcare. Piccola costruzione di inizio Novecento, restaurata e reintonacata
nel 2010 (in precedenza il distacco dell'intonaco lasciava intravedere la struttura
in mattoni). L’entrata è sopraelevata e priva di scalinata.
Tetto arcuato; campaniletto a vela posteriore sormontato da una statuetta della
Madonna col Bambino. All’interno, entro una
nicchia posta sopra il piccolo altare, c’è un’altra statuetta della Madonna
col Bambino e a lato un quadretto con S. Lorenzo.
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